SANT’ELIA: Passato, Presente, Futuro e..Futuribile

E’ una storia di Calcio che unisce tutta l’Italia. Per la grande maggioranza sembra uno scherzo ma per chi la vive direttamente è un dramma sul quale si è giocato, oltre a due interi campionati, soprattutto una querelle che ha del ridicolo.

E il piatto è stato veramente ricco. Trasferte in quel di Trieste, progetto lampo per la costruzione di Is Arenas, una teoria interminabile di riunioni di Commissioni provinciali per decidere sull’apertura prima e sull’agibilità poi…salvo accorgersi, ogni volta, che c’era sempre qualcosa di nuovo da inserire.

E poi la protesta di Cellino, i punti regalati alla Roma, il carcere per il Presidente (per un qualcosa non si è saputo ancora cosa fosse), per il sindaco di Quartu e per alcuni funzionari del Comune. Dulcis in fundo ad Agosto scorso l’altro Sindaco, quello di Cagliari, che irrompe a gamba tesa e promette che in due mesi la Cagliari Calcio potrà tornare a giocare al Sant’Elia.

Ed allora inizia il dietrofront: smontaggio record a Is Arenas (ma non avevano detto che lo stadio non era a movibile?), rimontaggio al Sant’Elia, progetti del Comune, progetti della Cagliari Calcio, Commissioni provinciali a getto continuo e tutto risolto?

Manco per niente: i due mesi previsti sono diventati nove, i progetti sono ancora da essere definiti come definitivi, il Cagliari che ha giocato sul campo dell’oratorio con i suoi 5000 fedelissimi. E per non farsi mancare niente proprio in questi giorni il nostro beneamato Sindaco Zedda ammonisce che il Cagliari rischia di non potersi iscrivere al prossimo campionato con l’indicazione del proprio stadio.

Ed in tutto ciò si inserisce la querelle di Cellino con il Leeds, gli americani che vogliono fare la doppietta (Stadio e Cagliari calcio), rendering del nuovo stadio futuribile….ma la soluzione potrebbe essere di nuovo….Is Arenas.

Penso che Hitchcook, di fronte a questa trama pazzesca, sarebbe impazzito di gioia e avrebbe fatto un film da plurioscar…

Un film in progress però perchè è proprio di oggi la notizia dell’ennesima Commissione provinciale che deve vedere se il Comune per la 3° o 4° volta si è decisa a presentare il progetto definitivo che avrebbe dovuto produrre ben 9 mesi fa.

Sappiate che i lavori al Sant’Elia possono continuare ed essere completati solo se la Commissione approva il progetto del Comune. Quindi non si dica che il Cagliari e Cellino non hanno fatto ciò che dovevano: anzi anke troppo hanno fatto.

Che ognuno si prenda le proprie responsabilità ed anzi, visto i tempi di crisi che tutti noi viviamo, invito Cellino a investire meglio i soldi destinati al Sant’Elia: li regali ai bisognosi…l’unico modo per essere ricordato come benefattore e ritagliarsi un posto d’onore nelle poltroncine del Paradiso!!!!


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