L’ISTITUTO LUCE

L’Istituto Luce non fa parte del mio passato e neanche dei miei ricordi di ragazzo. E infatti non avrebbe neanche potuto perchè quando sono nato, purtroppo 52 anni fa, aveva praticamente finito la sua attività.

Però di recente mi è capitato di frequente di vedere molti filmati realizzati dall’Istituto, sia su Rai3 che su Youtube. Ogni volta debbo dire che erano filmati bellissimi, con un fascino particolarissimo quale è quello che riveste la nostra storia passata..

Filmati che con una grande qualità, paragonata alle tecnologie di allora, fanno rivivere lo spirito dei tempi che rappresentavano e fanno capire quali erano le caratteristiche della società degli anni ’40 e soprattutto come era il mondo che molti di noi non hanno mai vissuto ne conosciuto.

Io l’ho scoperto solo ora, ma voi sapete perchè si chiama Istituto LUCE??? Il nome è l’acronimo di “L’ Unione Cinematografica Educativa” ed è considerata la più antica istituzione pubblica destinata alla diffusione cinematografica a scopo didattico e informativo del mondo.

La sua storia è un po movimentata dato che, nella sua vita, ha cambiato i referenti e le motivazioni che erano alla base della sua istituzione. Infatti l’Istituto è nato in Italia nel 1924, ed è  divenuto ben presto un potente strumento di propaganda del regime fascista.

All’origine della fondazione dell’Istituto Luce vi è una piccola impresa cinematografica privata promossa dal giornalista Luciano De Feo nell’intento di sviluppare l’educazione della popolazione italiana analfabeta attraverso le immagini. L’Istituto partecipa inoltre alla produzione e diffusione di film e documentari destinati alle sale cinematografiche. Ha sede a Roma.

Il Luce venne istituito da Benito Mussolini con qualità di Ente morale di diritto pubblico con il regio decreto legge n. 1985 del 5 novembre 1925, a sostituire la precedente Società Anonima L.U.C.E.

Nel luglio 1925 la Presidenza del Consiglio dei ministri dirama una circolare ai ministri degli Interni, della Pubblica Istruzione, dell’Economia e delle Colonie invitandoli a servirsi esclusivamente dell’organizzazione tecnica del Luce a scopi educativi e propagandistici.

Nello statuto di fondazione del Luce, la finalità dell’Istituto era volta alla “diffusione della cultura popolare e della istruzione generale per mezzo delle visioni cinematografiche, messe in commercio alle minime condizioni di vendita possibile, e distribuite a scopo di beneficenza e propaganda nazionale e patriottica”.

Nel 1927 viene creato il cinegiornale “Giornale Luce”, destinato a venire proiettato per obbligo in tutti i cinema d’Italia prima della proiezione dei film.

I “Cinegiornali Luce” possono considerarsi antesignani del telegiornale.

Nel 1935 l’Istituto Luce dà vita all’ENIC, Ente Nazionale Industrie Cinematografiche, entrando direttamente nella produzione cinematografica: uno dei primi film prodotti è il kolossal Scipione l’africano di Carmine Gallone.

Nel 1936 il Luce cessa di dipendere direttamente dal Capo del Governo per passare al Ministero Stampa e Propaganda (Minculpop); nello stesso anno si dà il via alla costruzione della nuova sede dell’Istituto accanto alle strutture di Cinecittà e del nascente Centro Sperimentale di Cinematografia.

A partire dal dopoguerra l’Istituto Luce si occupa della produzione di numerosi documentari e di film (diretti, tra gli altri, da Pupi Avati, Marco Bellocchio, Claude Chabrol, Liliana Cavani, Mario Monicelli, Ermanno Olmi, Ettore Scola).

L’archivio storico dell’Istituto Luce è uno dei pochissimi archivi cinematografici al mondo a mettere gratuitamente a disposizione di tutti il suo patrimonio di filmati attraverso Internet.

Ed è proprio interessante….fate un pò di zapping sul suo sito http://www.archivioluce.com/archivio/ ne troverete delle belle, anzi, delle bellissime!!


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