La Settimana Enigmistica…parla in “limba”

La Settimana Enigmistica  Ottobre 1932

La mitica rivista di enigmistica è nata a Cagliari nel 1932.


Ha raggiunto sicuramente un’età a cui Le si deve il massimo rispetto. Sia per l’età anagrafica sia perchè, almeno una volta nella vita di diverse generazioni di italiani, è stata compagna di momenti di relax, di svago, di concentrazione e di divertimento!!

E’ una attempata signora dei tempi che furono essendo nata il 23 gennaio del 1932, ha uno stile inimitabile “..vanta innumerevoli tentativi di imitazione” ed è stata la prima nel suo genere!

Tanto di cappello, quindi, alla Settimana Enigmistica. La prima rivista di enigmistica che è riuscita a sopravvivere sino ad adesso e che non ha alcuna intenzione di fermarsi.

Ma quello che non è risaputo dai più è che la nostra rivista è nata a Cagliari, ad opera dell’Ing. Giorgio Sisini, sassarese di nascita, durante una sosta di lavoro presso l’Albergo Italia.

Da quel primo numero pubblicato appunto il 23 Gennaio 1932 sono seguiti ben quattromilatrentotto numeri della Settimana Enigmistica.

A tributare il doveroso omaggio all’ingegner Sisini (meno conosciuto di quanto meriti), è stato questa estate al Festival delle Storie di Gavoi Stefano Bartezzaghi. Semiologo, ludolinguista figlio di Piero Bartezzaghi che con Giancarlo Brighenti e altri nomi illustri fece la storia della Settimana.

Suo fratello Alessandro occupa la pagina 41 con le sue Parole crociate a schema libero.

Stefano a Gavoi ha tracciato un ritratto a tutto tondo di questo personaggio che, dietro le quinte ha segnato con la sua  intelligenza i contenuti della rivista. Ideando giochi, scegliendo vignette, ipotizzando nuove impaginazioni. Un direttore-editore illuminato e autonomo, un uomo sottotraccia, che alla sua morte, avvenuta il 21 giugno del ’72, viene ricordato sempre molto sotto traccia daigiornali dell’epoca.

Il Corriere della Sera, lo ha definito «pioniere della parole incrociate», e lo descrive come una sorta di «attore da film d’avventure, alto, bruno con barba e baffi foltissimi, una specie di texano nel Mediterraneo».

«Il ritratto di un uomo singolare e affascinante», scrive Bartezzaghi, «che tuttavia «non rendeva conto compiutamente delle dimensioni del successo della sua impresa».

Oggi, dopo 77 anni, La Settimana vende oltre tre milioni di copie, quasi diecimila quelle diffuse in Sardegna (dove è attesa in edicola il giovedì).

Quarantuno anni di onorato lavoro, di lessico & nuvole, e un solo momento di buio: due mesi e mezzo di interruzione, nel 1945.

Era il 14 luglio quando la rivista tornò in edicola con il numero 694 (numero pari, personaggio maschile in copertina) e una stringata spiegazione:


«Gli storici avvenimenti delle ultime settimane hanno impedito di pubblicare questo numero con la consueta regolarità».

 

Ci sono diverse caratteristiche che sono tipiche della rivista:

  • quella che tuttavia rende unica la Settimana Enigmistica è quella di non aver mai accettato ne di accettare pubblicità al suo interno
  • usa raramente la pubblicità per la propria diffusione.
  • la testata può assumere uno di questi tre colori: blu, verde o rosso, che si alternano nell’ordine indicato
  • in copertina compare sempre uno schema di parole crociate con la foto di un personaggio del mondo dello spettacolo, dello sport, della musica, del teatro o del cinema
  • sui numeri pari della rivista il personaggio è di sesso maschile, sui numeri dispari invece è di sesso femminile.
  • ogni settimana propone almeno un concorso (tra cui l’annuale Corsa Enigmatica a dicembre)
  • dal 1995 presenta anche immagini a colori
  • dal 2005 pubblica in ciascuna edizione un diverso schema di sudoku, dimostrando notevole capacità di rinnovamento,


Una caratteristica che rende la rivista degna di attenzione sia per i collezionisti che per i solutori è la catalogazione rigorosa (con numeri progressivi) di tutti i quesiti e di tutte le voci incluse nelle raccolte di quiz e di curiosità.

Questo uso della numerazione da un lato agevola la ricerca delle soluzioni, normalmente inserite nella rivista della settimana successiva (le soluzioni dei quesiti a concorso invece sono pubblicate sul terzo numero successivo al corrente), dall’altro consente di verificare la persistenza (e di conseguenza anche l’indice di gradimento) di una determinata rubrica.

 

Una rivista completa, unica, indistruttibile.

I N I M I T A B I L E!!


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