Il ritorno del…Doddore!!!

DoddoreLuglio09

Ebbene arieccoci. A distanza di circa un anno siamo qui, ben presenti, a continuare a raccontarvi questa bella storia che qualcuno invece voleva far finire in 4 e 4.8!!!!

Le ultime news!!Il governo di Malu Entu si stava riorganizzando per una nuova battaglia, ma le truppe italiane hanno giocato d’anticipo. E dall’alba del 4 Luglio le motovedette della Guardia costiera e del Corpo forestale hanno circondato l’isola di Maldiventre.

Pensate!!! Un assalto in piena regola tanto che le invasioni barbariche sarebbero impallidite al confronto!!

Militari e ranger sono sbarcati all’alba cogliendo sul fatto i due rappresentanti degli indipendentisti di Par.is i quali, ignari, sono stati colti con ancora il cuscino attaccato al viso.

In tutto ciò, e secondo copione consolidato, il presidente della Libera Repubblica di Malu Entu, Doddore Meloni, era in trasferta nell’isola di Sardegna, impegnato a organizzare una nuova puntata della sua battaglia.

Il palazzo presidenziale, che era stato devastato durante l’inverno dalle forze di occupazione, era stato nuovamente allestito ma gli uomini della Capitaneria e della Forestale, totalmente incuranti del peccato di lesa maestà che stavano compiendo e nonostante si trovassero in suolo straniero, hanno sequestrato (rubato) tutto.

E, non soddisfatti, dopo averli fatti rivestire in tutta fretta e risparmiando loro l’onta dell’ammanettamento, hanno anche accompagnato a terra i due indipendentisti ancora mezzi intontiti dal sonno ristoratore interrotto così bruscamente.


A commento della sortita avvenuta alle prime luci dell’alba dobbiamo prendere nota della nota informativa:

 

«La permanenza notturna sull’isola era vietata da un’ordinanza della Capitaneria e prevista dall’ordine di sequestro dell’area firmato dal Gip del Tribunale di Oristano – ha spiegato il comandante Alberto Ugga – Per questo motivo le due persone che erano a Maldiventre saranno denunciate alla Procura della Repubblica».

 

Secondo voi quanti secondi ha aspettato il Presidente di Malu Entu per reagire???

Abbiamo cronometrato…dai 10 ai 15 secondi netti. Infatti subito dopo i fatti Doddore ha prepotentemente protestato dichiarando:


«Le persone che sono state caricate in motovedetta sono malate e per questo ci rivolgeremo alle associazioni umanitarie. Mi chiedo come mai queste azioni illegittime vengono organizzate sempre quando io non sono sull’isola».

 

Abbiamo l’impressione che, dopo questi atti tra Italia e Libera Repubblica di Malu Entu, la battaglia diventi sempre più dura. E il presidente dello stato autonomo di Maldiventre è pronto all’attacco anche senza esercito.

Il presidente è pronto ad usare tutte le armi: la prima delle quali è l’arma della protesta

La sua reazione non si è fatta attendere. Il primo atto è iniziato poche ore dopo il blitz sull’isola di Capitaneria di porto e Corpo forestale: appena le motovedette sono tornate in porto, Doddore Meloni ha fulmineamente ri-occupato il palazzo presidenziale allestito nell’unico rudere dell’isola.

E dal suo eremo presidenziale annuncia la seconda decisione: da ora inizia lo sciopero della fame. E siccome non è persona di poche parole e pochi fatti detta anche le condizioni:

 

«Prima di tutto mi devono restituire le bandiere della nostra repubblica: se le sono portate via anche stavolta. Poi devono iniziare subito il processo visto che il procedimento penale avviato contro di noi a gennaio è bloccato. Fino a quando non si andrà in aula non manderò giù un boccone».

 

Prendendo spunto e coraggio dal loro Presidente gli indipendentisti hanno ripreso possesso dell’isola, risistemato le loro vettovaglie sull’isola e festeggiato il 31° anniversario della proclamazione d’indipendenza di Malu Entu.


L’occupazione, insomma, è ripartita e il presidente ha scritto al sindaco di Cabras per comunicargli la residenza permanente a Maldiventre. A questo proposito infatti Doddore precisa:


«Ci devono garantire i servizi offerti a tutti i cittadini. Lo prevede la risoluzione delle Nazioni Unite del 13 settembre 2007 che anche in Italia è legge»

 

E allora?? Pensavate che Doddore mollasse?? Noooo… ve lo avevo detto già l’anno scorso; Doddore non molla e non mollerà mai.

Piuttosto, noi spettatori curiosi e divertiti possiamo considerarci coraggiosi come il nostro Presidente e capaci di lottare per la difesa dei diritti del popolo di Sardegna??

Io penso di no!! Penso invece che siamo poco coraggiosi ed abbastanza codardi ma l’esempio di Doddore dovrebbe farci aprire gli occhi e aprire i nostri animi alla speranza.

Speranza di trovare il coraggio e speranza di poter costruire da noi il nostro futuro!!!

 

Alè Alé Alè…..


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