La Repubblica di Maluentu – Haiaiaiaiaiaiaiai

Hai hai!! Cari miei, abbiamo a che fare, da diversi mesi, con un grande dilemma:

Doddore Meloni è un pazzo, maniaco che soffre di protagonismo e coinvolge lungo la sua strada chiunque gli capita a tiro oppure è un grande uomo, un grande statista lungimirante e come tale solo i posteri gli riconosceranno i suoi meriti?

Chissa…..Ma come in tutte le cose c’è sempre una terza via:

Doddore, con la sua decisione e la sua convinzione, è diventato il capro espiatorio di tutti coloro (uomini, associazioni, partiti politici etc.) che invece mai riescono a dare vita e sostanza ai loro ideali.

Provare, tentare e riuscire laddove gli altri hanno fallito, impaurisce sempre gli inetti, gli stolti e gli abbonati alle frasi di circostanza prive di convinzione e piene di vacuità.

E quindi, così come la storia insegna, quando c’è un coraggioso che lotta con convinzione per una giusta causa cosa succede?

DAGLI ALL’UNTORE !!!!!

In questo contesto si inseriscono tutte le minacce, paventate o meno, che Doddore sta ricevendo da qualche giorno a questa parte.

E lui che fà, invece?

Come presidente navigato e statista di sostanza inizia il suo primo viaggio presidenziale nell’isola di Sardegna, accompagnato da alcuni ministri del suo governo. Infatti il 13 Ottobre Doddore ha iniziato il viaggio a bordo di due auto presidenziali con gli appositi contrassegni della Repubblica di Malu Entu.

Questo primo viaggio lo porterà, e forse sono anche già arrivati, a Perda Caprias (Punta La Marmora per gli smemorati). A questo proposito Il Presidente dice:

«La bandiera della nostra repubblica dominerà tutta la Sardegna e questo è un altro passo avanti la riconquista dell’indipendenza della Sardegna. Nel frattempo non abbandoniamo il nostro presidio sull’isola, dove continuiamo a portare avanti la nostra battaglia».

I primi giorni del viaggio sono stati trionfali. Ad ogni tappa è stato accolto da tante persone che hanno manifestato la loro solidarietà, ed infatti il Presidente:

«Nella prima giornata di marcia abbiamo raccolto il consenso di tanta gente: in molti ci hanno chiesto di proseguire questa battaglia per liberare la nostra regione dall’oppressione italiana. Avevamo già capito che la maggior parte dei sardi sta dalla nostra parte: le richieste di residenza sull’isola di Maldiventre sono state centinaia e ogni giorno riceviamo lettere e altri messaggi che ci invitano ad andare avanti»

A questo punto, per correttezza, dobbiamo riscontare alcune novità di cronaca:

Udite, udite…… 200.000,00  non soddusu, ma euro. Lo stato Italiano ha iniziato la controffensiva facendo i conti di quanto, sinora,  la Nuova Repubblica di Malu Entu le sia costata.

Quella che è stata considerata la gestione di una crisi internazionale ha richiesto un notevole spiegamento di mezzi ed uomini: Area marina protetta con le proprie imbarcazioni; il Comune di Cabras con le imbarcazioni sottratte alla flotta della nuova Repubblica; Polizia; Carabinieri; Guardia di Finanza; Capitaneria di porto e, udite udite, anche la Guardia Forestale; Aerei, Elicotteri, Gommoni, Motovedette…..e tanto ma tanto carburante.

Che cattivo Doddore, anzi Signor Presidente, ma si rende conto di quello che Lei ha costretto gli altri a fare?

Pensi, si parla anche di straordinari da parte degli agenti della Polizia di Stato. Proprio in questi periodi di scarsezza di risorse Lei mi va ad incidere sugli equilibri finanziari del ministero dell’Interno di uno stato straniero?

Sembra quasi di leggere un bollettino economico dei costi di guerra!!!

Io non l’ho interpellata ma penso che a domanda precisa Lei mi risponderebbe:

“Forse, per non spendere, avrebbero potuto non invadere un territorio straniero!!!!”

E se così fosse sarebbe da considerare anche un grande saggio!!!!!!


Se vuoi seguire la saga di “Maluentu” : http://it.wordpress.com/tag/maluentu


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